giovedì 2 febbraio 2012

La sonda immortale: Voyager 1 continuerà a trasmettere per altri 13 anni

La sonda Voyager 1 lasciò la Terra il 5 settembre 1977 con destinazione i pianeti giganti Giove e Saturno.
L'astronave di 722 kg raggiunge brillantemente i suoi obiettivi, riprendento per la prima volta Giove (1979) e lo splendido sistema di Saturno (1980).

La sonda Voyager 1 sta ancora trasmettendo dati
Dopo l'incontro con il signore degli anelli la sonda godeva ancora di ottima salute, così gli scienziati della NASA decisero di estendere la sua missione fino a quando i sistemi di bordo sarebbero rimasti operativi.

Nemmeno nelle più rosee aspettative, però, si sarebbe potuto immaginare che la sonda sarebbe sopravvissuta a due generazioni di scienziati, portandosi ai confini del sistema solare, ai limiti dello spazio interstellare e riuscendo ancora a comunicare con la Terra, distante ormai quasi 20 miliardi di chilometri.

Eppure questa è la storia della sonda spaziale più longeva mai costruita, che con una tecnologia obsoleta riesce ancora a fornire dati essenziali agli scienziati che a Terra ricevolo le sue comunicazioni, dopo aver attraversato per oltre 13 ore alla velocità della luce l'enorme spazio quasi vuoto che separa la sonda dal suo pianeta d'origine.

Il generatore nucleare di bordo non fornirà energia per molto tempo, così gli scienziati della NASA hanno deciso di attuare un'operazione di risparmio energetico che garantirà ancora 13 anni di qutonomia a questa pietra miliare dell'esplorazione spaziale.
Il risparmio della preziosa energia rimanente è stato effettuato tagliando il riscaldamento alla strumentazione di bordo, in particolare allo spettrometro, strumento ancora in funzione e che trasmette dati in merito alla composizione dell'ambiente nel quale la sonda si trova, mai studiato così da vicino.

La sonda contininuerà a trasmettere quindi almeno fino al 2025, quando presumibilmente si troverà già nello spazio interstellare.
Sarà difficile mantenere le comunicazioni oltre quella data, ma una cosa è certa: la Voyager 1 continuerà a viaggiare nell'Universo per migliaia (o milioni) di anni, e chissà, in un futuro remoto, quali porzioni della nostra Galassia raggiungerà e cosa le riserverà il destino.
Buona fortuna Voyager 1!

5 commenti:

  1. Tra gli immortali dell'esplorazione spaziale andrebbe senza dubbio menzionato il rover Opportunity , che nelle mutevoli e talvolta estreme condizioni di Marte ha moltiplicato per ben 15 volte la sua vita prevista (6 mesi)e continua a regalarci grandi emozioni....

    RispondiElimina
  2. Ciao,qualcuno mi sa dire come trasmette la Voyager?Ovvero frequenza,potenza d'emissione(watt),flusso dati,potenza alimentazione nucleareetc. insomma i dati tecnici dove li potrei trovare?Grazie ciao fabrizio

    RispondiElimina
  3. trasmette a 20 W 20!!!!! accidenti! , fonte: video nasa sul loro sito.

    RispondiElimina
  4. 23 watt, ma a terra occorre una rete di parabole, per la ricezione del segnale, pari a 70 metri di diametro....

    RispondiElimina