martedì 17 novembre 2015

Quando esploderà la prossima supernova nella Via Lattea?

Negli antichi documenti storici sono diverse le supernovae galattiche osservate, anche in pieno giorno.
Famoso è il caso della stella che nel 1054 si rese visibile per alcune settimane, brillante quasi come la Luna piena vista a occhio nudo. Quella supernova, a distanza di quasi 1000 anni, ha generato una delle nebulose più belle e brillanti: la nebulosa del granchio, nella costellazione del Toro.

L'esplosione di una supernova nella Via Lattea
Per assistere all’esplosione di una stella nella nostra galassia, che sia effettivamente visibile, bisogna avere un po’ di fortuna. Non basta infatti che una stella esploda, ma lo deve fare nella posizione giusta. Se l'astro è oscurato dalle grandi quantità di gas e polveri della Via Lattea, come succede nei pressi del centro o dall'altra parte dei bracci rispetto alla nostra posizione, una supernova potrebbe risultare del tutto invisibile, se non a potenti telescopi nei raggi X. E in effetti si pensa che l'ultima esplosione di supernova nella Via Lattea risalga a non più di 150 anni fa, ma nessuno in quel periodo storico (circa 1870) la vide. E' stata individuata solo di recente grazie alle osservazioni nei raggi X (in grado di penetrare gas e polveri) del resto di supernova che ha generato.

Attualmente sono due le candidate ideali a esplodere come supernovae molto brillanti nei nostri cieli: Antares, la stella più brillante della costellazione dello Scorpione e Betelgeuse, astro rosso di Orione. Secondo gli astronomi, entrambe sono molto prossime alla fine spettacolare e violenta della loro vita ma, anche in questo caso, il termine “molto prossimo” identifica un momento casuale da qui a diverse centinaia di migliaia di anni. Meglio, quindi, non passare la propria vita sperando di assistere alla loro esplosione; tanto se dovesse succedere ce ne accorgeremmo perché diventerebbero decine di volte più brillanti di Venere e perfettamente visibili anche di giorno, almeno per uno o due mesi.
Poi, lentamente la luce si affievolirà e, nel corso di qualche mese, quell’angolo di cielo che per milioni di anni è stato abitato da un astro brillante risulterà improvvisamente orfano per sempre di una delle gemme più belle.

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